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Fashion Revolution Week: nessuno deve morire per la moda


Tutto nasce dalla rabbia conseguente al crollo della fabbrica di Rana Plaza in Bangladesh, nel 2013, dove sono morte più di 1100 lavoratori della moda.


Questo ha suscitato forti emozioni e rabbia. Per questo grandi personaggi famosi come Il maestro Bernardo Bertolucci, il creativo Elio Fiorucci e molti altri vip, si sono fatti fotografare con vestiti al contrario per sfidare questo sistema malato e hanno aderito a Fashion Revolution.

disastro rana plaza, fast fashion
Il disastro del Rana Plaza

E’ un movimento che presuppone la presa di coscienza di cosa rappresenta comprare un vestito.

Tante persone stanno collaborando affinché la moda abbia un futuro più etico e sostenibile rispettando lavoratori ed ecosistema.

Chi ha fatto i miei vestiti?

Il movimento invita i cittadini a indagare e fare qualcosa attivamente. Vi riportiamo le parole delle due fondatrici del movimento.

Carry Somers, co-fondatrice : «Quando tutto nell’industria della moda è focalizzato sul profitto, i diritti umani, l’ambiente e i diritti dei lavoratori vengono persi. Questo deve finire, abbiamo deciso di mobilitare le persone in tutto il mondo per farsi delle domande. Scopri. Fai qualcosa. L’acquisto è l’ultimo click nel lungo viaggio che coinvolge migliaia di persone: la forza lavoro invisibile dietro ai vestiti che indossiamo. Non sappiamo più chi sono le persone che fanno i nostri vestiti, quindi è facile far finta di non vedere e come risultato milioni di persone stanno soffrendo, perfino morendo.»


Orsola de Castro, co-fondatrice: «Fashion Revolution verte sul costruire un futuro nel quale incidenti del genere non succedano mai più. Noi crediamo che conoscere chi fa i nostri vestiti sia il primo passo per trasformare l’industria della moda. Sapere chi fa i nostri vestiti richiede trasparenza, e questo implica apertura, onestà, comunicazione e responsabilità. Riconnettere i legami rotti e celebrare la relazione tra clienti e le persone che producono i nostri vestiti, scarpe, accessori e gioielli – tutto quello che chiamiamo fashion.»


Come aquistare moda sostenibile?

Nasce "The Revolution Map: gli indirizzi green Made in Italy".

La Revolution Map è stata creata al fine di fornire a chi desidera acquistare moda sostenibile gli indirizzi di brand sostenibili.


Ognuno può suggerire altri brand offrendo informazioni utili per effettuare acquisti

più responsabili per una fashion industry più trasparente e responsabile.

Per approfondire il tema della moda sostenibile, leggi il nostro articolo: Cos'è la moda sostenibile?

Cosa è la fashion revolution week?

La Fashion Revolution Week 2022 avrà luogo dal 18 al 24 aprile.

Il tema della Fashion Revolution Week si concentra su uno degli aspetti chiave della moda e sostenibile, in particolare di parla di "Money Fashion Power".

L'industria della moda tradizionale è costruita sullo sfruttamento del lavoro e delle risorse naturali esaltando il valore della crescita e il profitto

I grandi marchi producono troppo velocemente, innumerevoli collezioni che vengono presentate anche settimanalmente portandoci a un acquisto compulsivo e un consumo eccessivo.

Dall’altra parte del mondo chi produce i nostri vestiti non è pagato abbastanza per garantire una decente esistenza creando conflitti, e abbiamo potuto valutare il pessimo impatto della crisi climatica che l'industria della moda favorisce.

Insieme per esplorare soluzioni innovative interconnesse

Attualmente non c’è comprensione del vero costo dell'abbigliamento. E i prezzi dei prodotti non riflettono il costo sociale e ambientale della stessa produzione.

Dobbiamo esaminare ciò che stiamo per pagare e durante la Fashion Revolution Week si comunicherà per fare chiarezza all’interno della comunità globale sul valore reale di ciò che compriamo e che vorremmo indossare


Durante la Fashion Revolution Week vengono organizzati una serie di eventi che stimolano le persone alla consapevolezza e alla condivisione.



In italia Fashion Revolution è coordinato da Marina Spadafora


Queste le parole di Marina Spadafora, coordinatrice di Fashion Revolution Italia.

Scegliere cosa acquistiamo può creare il mondo che vogliamo: ognuno di noi ha il potere di cambiare le cose per il meglio e ogni momento è buono per iniziare a farlo

Cosa fa Fashion Revolution Italia?

Tramite donazioni il team di Fashion Revolution Italia si attiva per aumentare la consapevolezza a livello nazionale della missione globale di Fashion Revolution: cambiare il modo in cui i vestiti vengono acquistati, prodotti e consumati.

Ci sono domande aperte durante la Fashion Revolution Week: tutti i consumatori e gli interessati dovrebbero focalizzarsi su tre domande:


  • #Whomademyclothes? La persona che ha fatto i miei abiti guadagna un salario minimo?

  • #Whatsinmyclothes? Come sarebbe il mondo se i marchi ripristinassero i sistemi invece che esaurirli?

  • #LovedCloteslast Quanto hai pagato per inserire qui il capo di abbigliamento preferito? E quanto vale per te?



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