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Torino Fashion Week: La Città sostiene l’artigianato e la crescita dei progetti emergenti

La prima fashion week al mondo a dedicare spazio agli stilisti emergenti


Grazie al sostegno della Camera di commercio di Torino, ritorna la Torino Fashion Week con un’edizione phygital dal 15 al 21 novembre.


La settimana della moda nella sua prima versione digital aveva registrato 2.325.000 visite dimostrando di essere un connubio perfetto tra arte, moda e cultura

Durante gli eventi sono stati proiettati su grandi schermi immagini tratte dalle riprese delle sfilate in digitale e indossati da modelle alcuni dei capi dei sette stilisti di Cna Moda.


Ecco i protagonisti della sfilata Made in Italy: Adelyur Fashion, Anyta Style, Cristina Doneddu, Soho, Verman Style, Dang To Nga, stilista torinese di origini vietnamite, e special guest Hussain Harba, stilista torinese di origini irachene.


Si è distinta fra gli stilisti, la collezione streetwear realizzata da Maki Mandela, figlia dell’ex Presidente sudafricano Nelson Mandela e CEO di House of Mandela, la società che ha fondato in ricordo di suo padre.


Maki Mandela, Torino Fashion Week - © Torino Fashion Week


Le t-shirt e gli abiti riprendono i disegni originali realizzati dal Premio Nobel che raffigurano diverse mani: strumenti potenti che possono ferire o guarire.

“A mio padre piaceva la moda e amava vestirsi bene. Le sue camicie, senza volerlo, sono diventate il simbolo del suo stile e da poco si è tenuta una mostra al New York Fashion Institute of Technology proprio sulle camicie di Madiba” sottolinea Maki Mandela che aggiunge: “Sono entusiasta di partecipare alla Torino Fashion Week e ringrazio Carmen Abdullh Muhammad, un’amica e una delle più influenti donne afroamericane di Los Angeles che ha fondato il Collettivo Al Nisa Designs, massima espressione del Modest Fashion. Grazie a lei ho conosciuto Claudio Azzolini che da 6 anni porta la moda emergente internazionale nel capoluogo piemontese”.

E’ la prima fashion week al mondo a dedicare spazio agli stilisti emergenti.

Hanno preso parte, grazie al Collettivo Al Nisa Designs, i seguenti designers: Lina Dweik Couture, Mali Rose, Orchid Allure, Bod’e Exotica, Covered Bliss, Iman Montayre, Modesty on the Blvd e Queen Aminah’s Clothing. Già protagonisti di 3 edizioni i designers in programma hanno collaborato con varie celebrità di Hollywood, artisti del mondo della musica, atleti famosi.


Il 17 novembre ha sfilato per il secondo anno l’organizzazione Dress for Success Serbia, in collaborazione con l’organizzazione non governativa tedesca Help-Hilfe zur Selbsthilfe.

In passerella designer, brand composti da donne, giovani, minoranze nazionali, rimpatriati, persone con disabilità e detenuti.


Sono stati presentati gli stilisti CNA Federmoda Torino con Soho che celebra la libertà di espressione attraverso una moda sostenibile che punta sull’upcycling, il brand Anyta Style legato all’abbigliamento sartoriale e Made in Italy per il ballo, Verman Style che firma outfit dallo stile morbido, confortevole e ispirato dalla gentilezza femminile, l’architetto-stilista-scrittrice Dang To Nga con i suoi capi unici lavorati all’uncinetto, Cristina Doneddu che porta in passerella capi unici rifiniti a mano con grande cura dei dettagli e Adelyur Fashion con i suoi pizzi pregiati, i fiori e gli strass.


© Torino Fashion Week


Si sono svolti anche quattro giorni dedicati a webinar destinati alle PMI, alle start up e agli imprenditori del settore tessile e fashion e una serie di incontri internazionali online dedicati al B2B e organizzati tramite la piattaforma b2match.

Si è svolto il Torino Fashion Match, organizzato da Unioncamere Piemonte nell’ambito della rete Enterprise Europe Network e del Sector Group Textile and Fashion di cui l’ente è partner. La rete EEN, creata dalla Commissione Europea per supportare l’attività imprenditoriale e la crescita delle imprese europee, in particolare delle PMI.



Fonte: http://www.cronacatorino.it/torino-eventi/torino-fashion-week-2021
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